venerdì 29 ottobre 2010

Una quema a Cerro "Jolon Bay"






















sanación per la moglie del sacerdote Maya Cesar Sactic

25 ottobre

In tutto dormo a casa di Cesar un paio di notti. Durante il giorno andiamo a celebrare i rituali nei luoghi sacri ai Maya, ma la mattina prestissimo e la sera li passo con la sua famiglia.

Questo mi permette di fare varie cose simpatiche: cucinare una cofana di pasta con la salsa ai peperoni per tutta quella masnada di grandi e piccini ( gli piace un sacco), praticare un paio di sedute di magnetismo sulla padrona di casa (che soffre di artrite) e, dulcis in fundo, iniziare il mio amico curandero Maya all'arte della sanación con la bacchetta di rame e cristallo (strumento che lui non conosceva).

Le cose vanno così: Cesar mi mostra una serie di quarzi ialini, che conserva con estrema cura. Io, allora, faccio la ruota come un pavone e tiro fuori la mia bacchetta di rame e cristallo.




















la bacchetta di rame e cristallo


Cesar si innamora immediatamente della mia bacchetta, e non posso fare altro che regalargliela: davanti a tanto entusiasmo non si resiste...

Il mio amico ha delle fitte allo stomaco. Gli spiego allora come usare la bacchetta per una auto-sanación.




















auto-sanación del curandero Cesar con la bacchetta di rame e cristallo






















prima fase: il curandero passa il tacco della bacchetta sulla parte affetta, effettuando degli ampi cerchi in senso anti-orario, per estrarre l'energia non benefica



















seconda fase: il curandero passa la punta della bacchetta sulla parte affetta, effettuando degli ampi cerchi in senso orario, per emettere dalla bacchetta stessa l'energia di guarigione

Risultato: le fitte di Cesar passano in un attimo e lui è letteralmente ENTUSIASTA del suo nuovo "giocattolo" :-)!

Mi chiede, poi, "a cosa deve pensare" quando effettua le sanaciónes con questa bacchetta.

Prendo il quadrante di misurazione delle frequenze cerebrali e il pendolo. Testo il mio amico curandero mentre sta parlando: il suo cervello emette 13 impulsi al secondo, è al confine fra lo stato Beta e quello Alpha. Gli chiedo, allora, di chiudere gli occhi e di recitare una preghiera Maya, una di quelle che usa nei suoi rituali. Risultato: in un attimo le frequenze cerebrali del mio amico curandero scendono a 8 impulsi al secondo, al confine fra Alpha e Theta.

Eccellente! Quello è lo stato mentale che gli antichi sciamani chiamavano la Terra del Curandero, mentre lo stato Beta era per loro la Terra dei Morti.

Il protocollo cucito su misura per le sanaciónes di Cesar con la bacchetta di rame e cristallo è bello e pronto: come prima cosa recita una preghiera Maya chiedendo ai suoi Spiriti di effettuare la sanación. Fatto ciò ( o, meglio ancora, mentre sta facendo ciò), lavora la parte affetta, prima col tacco della bacchetta in senso anti-orario, indi con la punta in senso orario.

Tutto qui!

Sono MOLTO felice: ho dato uno dei miei strumenti di guarigione a un eccellente curandero Maya e lui lo ha immediatamente fatto funzionare alla perfezione al primo colpo... I
nglobandolo, poi, nella sua cultura millenaria, sono certo che gli farà avere un'infinità di successi. EVVIVA!!!!

La mattina del 25 ottobre Cesar mi porta a San Juan, dove, in cima a una collina chiamata "Jolon Bay" e immersa nel bosco, c'è una cappella dedicata a Maximon, gestita dal Consejo locale.
















la targa del Cerro "Jolon Bay". E' un antico luogo di culto Maya, protetto dal governo

















la piccola cappella di Maximon/San Simon del Cerro "Jolon Bay" (San Juan)






















la statua di San Simon collocata nella vetrina


















un particolare della cappella

Diverse persone stanno celebrando delle cerimonie in onore di Maximon. L'atmosfera del bosco è radiosa e carica di energia. Qui gli Spiriti della Natura possono lavorare in santa pace, senza essere molestati dall'uomo e dai suoi ritmi moderni.
















un fedele Maya celebra il suo rito


Cesar rende omaggio a Maximon nella cappellina, indi sceglie un luogo adatto per effettuare la sua quema: decide per un posto sotto una tettoia, davanti a una grande croce di pietra.
















il luogo della nostra quema

La cerimonia ha uno scopo simile a quello della quema nella grotta Nimalaji: aprire il mio cammino e migliorare le mie qualità di guaritore.
















Cesar prepara la quema
















la quema pronta

















la cerimonia inizia

















il fuoco sacro























il sacerdote Maya celebra il rituale




Pubblica post














preghiere alla fine della cerimonia

Finita la quema, rendiamo di nuovo omaggio al Maximon della cappellina e torniamo verso casa.

Ci ficchiamo in un minuscolo autobus. A giudicare dall'altezza del suo interno doveva all'origine essere un bus USA per i bambini dell'asilo, rivenduto in Guatemala dagli Yankees prima che esalasse il suo ultimo respiro. Il viaggio è una vera tortura, mi sento come una sardina nella scatoletta...















ecco un particolare di questo originale strumento di tortura...

Una volta a casa pranziamo e ci riposiamo. Poi pago un amico di Cesar che con la sua camionetta mi porta direttamente a San Andrés Itzapa, dove nei prossimi giorni parteciperò alla Fiesta in onore di San Simon.



I stay with Cesar and his family for a couples of nights. We are away most of the day, but early in the morning and in the evening I can still spend some time with his wife and children.

I do some hands-on healing on the lady and prepare a real Italian pasta for everybody (they like it the most!).

I give my copper and crystal healing wand to Cesar. I explain how to use it, and he catches it immediately. He actually does some self-healing with it and in no time gets rid of a pain in the stomach !

Cesar asks me what he should "think" when he uses the healing wand. While he talks I take my pendulum and dowse his brain frequencies: 13 per second, just between Beta and Alpha. I ask him to close his eyes and recite one of his Mayan prayers: his brain frequencies go immediately down to 8 per second, between Alpha and Theta. These are the ideal frequencies for healing! So, to use the wand in the best possible way, he just needs to do what he has always done: recite a Mayan prayer...

On Monday morning we go and visit a shrine of Maximon in San Juan, over the "Jolon Bay" hill, in the middle of the woods. Cesar finds a good spot and celebrates another "quema" ritual for me. The place is great and the energy just wonderful. Surely the Spirits of Nature do a splendid job here, far from the noise of the city.

When we are done, we go back to Cesar's house. In the afternoon I hire a taxi and go to San Andrés Itzapa, for the Maximon's birthday party!


mercoledì 27 ottobre 2010

Cerimonia nella grotta Nimajay















Il lago di Atitlan visto dalla grotta Nimajay


24 ottobre

Finita la festa a casa di Rosa, vado di corsa in albergo insieme a Cesar, pigio tutte le mie cose dentro allo zaino, saluto gli albergatori e parto. Cesar mi accompagna a casa sua, a Santiago Sacatepéquez. Arriviamo abbastanza presto, perché l'autobus passa subito.





















Cesar sull'uscio di casa

Cesar vive con la moglie e sei figli in una casetta semplice semplice, senza tante comodità ma con un giardino spettacolare. Mi offrono la cena e mi preparano il letto.

La mattina ci svegliamo alle cinque per andare a visitare la grotta Nimajay (nome Maya di un antico sito magico, si pronuncia "nimahai" e vuol dire "la grande casa"). In questo luogo si venera Maximon/San Simon. Alcuni dicono che il culto sincretico di San Simon sia iniziato proprio qui!

Il viaggio è di più di due ore, rigorosamente effettuato con gli sgangheratissimi autobus locali. Arriviamo a Los Encuentros e cambiamo per Sololá.















la cittá di Sololá


Un altro autobus, e siamo a San Jorge la Laguna. Ci incamminiamo verso la grotta.















Cesar porta la pesante scatola con il materiale per la cerimonia

Scendiamo per un sentiero molto ripido in mezzo ai boschi, quando mi appare il lago di Atitlán in tutto il suo splendore!
















il lago di Atitlán


Due bellissimi bambini Maya si uniscono a noi: il maschietto ci porta lo scatolone e la sorellina ci accompagna con un sorriso (vuole portare il mio zainetto, ma non ho il coraggio di caricare la piccina!). Arriviamo alla grotta.















L'ingresso della grotta

Nimalaji è considerato un luogo sacro. E' patrimonio della cultura Maya protetto dallo stato. Da tempo immemorabile (forse migliaia di anni) i sacerdoti Maya vengono qui a celebrare i loro rituali. Non è un luogo turistico nella maniera più assoluta. Ed è pure pericoloso, perché nelle sue vicinanze si rischia di essere assaliti dai banditi e derubati.

Entriamo nella grotta e rimango a bocca aperta dall'energia che vi alberga...
















l'interno della grotta (1)
















l'interno della grotta (2)

Il suolo è ricoperto dalle ceneri di innumerevoli quemas (alcune sono ancora fumanti) e vi sono alcuni ceri accesi. Nella grotta non troviamo nessuno, ma è chiaro che qui ieri notte dei sacerdoti Maya hanno celebrato i loro rituali. Le pareti e la volta sono incrostate da non so quanti strati di nerofumo, residuo di migliaia di anni di fuochi sacrificali...

Alcune croci di cemento armato (mezze rotte) segnano alcuni punti del sito. Gli danno un'aria vagamente da cimitero, ma che io sappia qui non è sepolto nessuno.

Scatto alcune foto e rimango perplesso: contrariamente a quanto si vede a occhio nudo, nelle immagini appaiono delle specie di bolle trasparenti. Una cosa del genere non mi era mai successa, e Cesar mi dice che quelle sono delle manifestaciónes espirituales, ovvero degli Spiriti. Non so che pensare, ma effettivamente nei documentari dedicati ai ghostbusters (i "cacciatori di fantasmi") le apparizioni di bolle di quel tipo nelle foto e nei filmati vengono giudicate come una manifestazione di entità spirituali.















manifestaciónes espirituales nella grotta (1)
















manifestaciónes espirituales nella grotta (2)
















manifestaciónes espirituales nella grotta (3)


Cesar apre lo scatolone comincia a preparare la quema. I due bimbi lo aiutano felici: prima gli ho regalato cinque quetzal a testa, sono al colmo della gioia e vogliono fare da assistenti al sacerdote Maya.















La preparazione della cerimonia

















il fuoco sacrificale è pronto

Il fuoco viene acceso e la cerimonia inizia. Scatto le foto e rimango sempre più sbalordito: fra le fiamme si intravedono delle figure di uomini e animali...
















fiamme con volto di uomo barbuto
















fiamme con testa di cavallo


Cesar, recitando le preghiere a Maximon e offrendo candele e puros al fuoco, porta avanti la cerimonia con estrema maestria e concentrazione.





















Cesar recita le invocazioni Maya a Maximon

Partecipo con attenzione e coinvolgimento. Lo scopo di questa cerimonia è quello di aprire il mio cammino e migliorare la mia capacità di canalizzazione delle energie di guarigione. Mentre il rituale va avanti sento che qualcosa di importante SUCCEDE...















partecipo al rituale, e nelle foto appaiono altre manifestaciónes espirituales

La cerimonia volge al termine...















orazione finale

Usciamo dalla grotta e ci incamminiamo in mezzo al bosco, verso un sito magico dove c'è un altro altare di Maximon.
















altare di Maximon in mezzo al bosco



Torniamo a San Jorge la Laguna, e andiamo a visitare la "Cofradia" di Maximon. Qui la statua del Santo è racchiusa in una vetrina.
















l'altare della Cofradia di San Simon di San Jorge





















la statua di Maximon di San Jorge


Offriamo candele, aguardiente e una banconota. Cesar fuma alcuni puros rituali e recita le sue orazioni e invocazioni Maya.















Cesar fuma il puro



La cappella è presieduta da alcuni Maya, "maggiordomi" di Maximon. E' gente semplice e gentile, dal cuore d'oro. Cesar gli offre un bicchierino di aguardiente. Accettano commossi dal gesto di amicizia. Il mio amico sacerdote chiede a quel punto il permesso di farmi cantare qualche canzone a Maximon (ho con me la chitarra per ogni evenienza). I "maggiordomi" si dichiarano felicissimi di avere un pò di musica per il loro Santo.

Tiro fuori lo strumento, lo accordo con la massima cura (mi pare poco rispettoso suonare scordato) e attacco la prima canzone. Canto uno, due, tre brani... I "maggiordomi" sono entusiasti e battono le mani. Forse anche San Simon si sta divertendo: Cesar mi scatta delle foto e... voilà! Appaiono delle altre manifestaciónes espirituales che danzano al ritmo della mia musica.















canto per Maximon, e le manifestaciónes espirituales appaiono di nuovo nelle foto...











una manifestación espiritual ingrandita

Una nota importante: da anni uso sempre la stessa macchinetta fotografica digitale, una Kodak da 10.2 megapixel. Orbene, queste "bolle trasparenti" sono apparse SOLO nelle foto scattate nella grotta Nimalaji e nella cappella della Cofradia di Maximon di San Jorge (che è li vicino). Le condizioni di luce della grotta sono assolutamente differenti da quelle della cappella della Cofradia. La sola cosa in comune è l'energia, perché in ambedure i luoghi si venera Maximon/San Simon.


Finito il pellegrinaggio, andiamo a Sololá, pranziamo e prendiamo un ennesimo bus per ritornare a casa di Cesar.

Che giornata ragazzi!



After the party at Rosa's place, I go and stay with Cesar for a couple of nights. He lives in Santiago Sacatepéquez, not too far from Guatemala city. Cesar lives in a small house with a wonderful garden, together with his wife and their six children.

Next morning we go to an ancient Mayan holy site, the cave of Nimalaji (which means "Big House"). There the Mayans have been celebrating their rituals for hundreds or thousands of years! Now the cave is a site for the worship of Maximon/San Simon.


We catch a bus to Los Encuentros, and from there another couple of buses to Sololá and San Jorge la Laguna.
We walk for a while in a bush, and we reach the ancient cave. Inside we can easily feel a tremendous energy.

This is an INCREDIBLE site! With the help of two small Mayan children Cesar prepares our ritual fire. It is another cerimony to Maximon, to open my way and help me in my work as a spiritual healer.


I take many pictures, and in some of them appear some strange "bubbles". Up to now, I never had such a thing with my camera. Cesar informs me that these are the "spirits" of the place. They actually look like the bubbles in the photos and videos of the "ghost busters".


On top of that, some strange human or animal shapes appear in the ritual fire... WOW!


At the end of the cerimony we visit another altar of Maximon in the woods, and after that we go to Maximon's chapel, in the Cofradia of San Jorge.

Cesar smokes some ritual puros, and we offer aguardiente, candles and some cash to the Saint.

I am asked to sing some songs to Maximon. I tune my guitar and start. The servants of the chapel (some very nice Mayan gentlemen) enjoy it the most. Probably also Maximon and the Spirits of the place like my songs: Cesar takes a picture of me singing in the chapel, and other "bubbles" appear...






martedì 26 ottobre 2010

La Fiesta de Doña Rosa















la curandera Maya Rosa Alvárez


23 ottobre

La mia amica Rosa mi ha invitato a casa sua, per la Fiesta di compleanno di Maximon/San Simon.

Prima di andare prendo alcune precauzioni: un tassista mi ha informato che la zona dove vive la mia amica curandera (una colonia popolare subito fuori Ciudad de Guatemala) è decisamente "pericolosa". In effetti molti tassisti si rifiutano di portare i clienti in quella località, perché tempo fa due loro colleghi sono stati allegramente presi a revolverate dai festosi abitanti del luogo. Morale della favola: sono tornati al deposito con i taxi tutti belli sforacchiati e una voglia pazza di cambiar mestiere...

Ho quindi addosso solo i soldi indispensabili, lascio in albergo le carte di credito e il passaporto e mi porto dietro la carta d'identità con dentro il biglietto da visita del mio hotel.

Ma quali sono, in genere, le precauzioni da prendere quando si visita l'America Centrale? Beh, a parte le solite cose (non frequentare quartieri pericolosi la notte, non sfoggiare rolex da 15.000 euro, non portare gioielli addosso, ecc. ecc.), le cose che io faccio per evitare i guai sono principalmente due:

1) guardo sempre bene dove metto i piedi, perché le strade e i marciapiedi sono pieni di buche profondissime, e si rischia una distorsione o una frattura ogni tre passi (e questa non è una battuta!)

2) negli autobus non mi siedo mai dietro al conducente. Se per caso quest'ultimo non ha pagato il pizzo alla mafia locale, si rischia di condividere fraternamente con lui le generose sventagliate di mitra che gli scagnozzi del boss del quartiere gli inviano in omaggio. Mi siedo dunque nel bel mezzo dell'autobus, così in caso di aggressione armata non partecipo alla fiesta in prima persona...

Grazie al cielo il tassista che mi accompagna da Rosa non ha paura, e alla fine riusciamo miracolosamente a trovare la casa della mia amica, passando per strade sterrate e colline piene di buche.















la strada dove abita Rosa

Arrivato a destinazione, vengo accolto festosamente dalla famiglia di Rosa: una manciata di figli e sei nipotini. Gente dal sorriso radioso e dagli occhi che sprizzano allegria. La pipinara è scatenata, e i piccini giocano e si divertono un mondo.

Rosa mi abbraccia con gioia: ci siamo conosciuti lo scorso maggio a San Andrés Itzapa, quando celebrò per me la prima cerimonia Maya della mia vita.

Oggi qui da lei si festeggia il compleanno di Maximon, l'antica divinità Maya mascherata da santo cristiano (San Simon). In effetti la festa di San Simon sarà il 28 ottobre, ma Rosa l'ha anticipata di qualche giorno.

Do alla mia amica la bottiglia di whiskey che ho portato in regalo al Santo festeggiato, e lei mi conduce nella stanza dove tiene la sua mesa espiritual, l'altare con le statue di Maximon/San Simon.
















l'altare di Rosa

Capisco al volo che servono altre offerte, e chiedo alla curandera di mandare uno dei suoi nipotini a comprare delle cose per me. Allungo una banconota a un piccino della casa, e quello dopo poco torna con frutta e sigarette.

Infilo qualche banconota in un taschino del vestito di una delle statue di Maximon e Rosa mette la frutta e le sigarette sull'altare. Mi presenta al "suo" Santo: << Hermanito San Simon, questo è il nostro amico Federico. E' venuto a trovarti da molto lontano. Ti ha portato il whiskey, le sigarette, la frutta e un'offerta in denaro. Per favore, in nome di Dio Onnipotente (Corazon del Cielo y Corazon de la Tierra), proteggilo nel suo viaggio e proteggilo nella vita, proteggi la sua famiglia e i suoi amici. Proteggi il suo lavoro, proteggilo dai nemici e dagli salute, prosperità e gioia. Fa che non gli manchi mai nulla...>>.

Da dietro una spalla della statua più grande del Santo fa capolino un sorcio: lui mi guarda incuriosito e io lo guardo sbigottito. Evidentemente è un topo di casa, perché Rosa non gli presta la minima attenzione.

La curandera mi presenta Cesar Sactic, un suo amico sacerdote Maya che celebrerà il rituale insieme a lei.




















il sacerdote Maya Cesar Sactic


Cesar ha l'aria simpatica e cordiale. Mi ispira subito fiducia.

Chiedo il permesso al sacerdote e indosso la mia bandana Maya.

La cerimonia oggi è doppia: un fuoco di limpia (purificazione) seguito da un fuoco di protezione e prosperità. I due officianti preparano il primo rituale, mettendo per terra delle palle di resina di copal.















il copal per il primo fuoco sacrificale

Rosa e Cesar preparano il primo fuoco. I partecipanti (me compreso) strofinano su tutto il corpo delle candele nere e bianche, dei sigaroni (che qui chiamano puro) e delle uova fresche. Questo è il rituale della limpia, la purificazione spirituale.




















passo il puro sulla mia aura

















nonna Rosa effettua una limpia su tutti i suoi nipotini


Mentre gli officianti recitano le orazioni in lingua Maya, offriamo al fuoco le candele, i puros e le uova che ci siamo strofinati sul corpo
















il primo fuoco sacrificale

Tutti si mettono a fumare i puros. Alla fine cedo e me ne accendo uno pure io. Insomma, un rituale millenario val bene un sigarone, no? Problema: sono 28 anni che non fumo, e corro veramente il rischio di mettermi a vomitare come un bimbo in un battello col mare mosso.















Rosa mi corrompe e fumo il puro

Per darmi misericordiosamente il colpo di grazia, Rosa mi porta un bicchiere di coca cola bella fresca. Ne sorseggio una parte e mi accorgo troppo tardi che è tagliata con il rum. Sono 28 anni che non bevo alcolici, e adesso corro anche il rischio che mi riportino in albergo con l'ambulanza.

La testa mi comincia a girare, girare, girare... fra nicotina e rum mollo degli sputacchi lunghi venti centimetri e temo di andare KO. Alla fine, però, la potentissima energia generata dalla cerimonia mi sostiene e riesco a non finire orizzontale. Ritorno lucido senza alcun problema.
















fumo il puro davanti al fuoco sacrificale
















così fan tutte...
















... e così fa Rosa
















meditando davanti al fuoco (dubbio amletico: mi riporteranno in albergo in ambulanza o riuscirò a darmi un contegno?)

Finita la prima parte della cerimonia, si passa alla preparazione e all'accensione del secondo fuoco, quello per la protezione e la prosperità.
















la preparazione del secondo fuoco
















il fuoco di protezione e prosperità
















il fuoco acceso
















Cesar e Rosa pregano davanti al fuoco

Rosa mi chiede di cantare qualche canzone. Prendo la chitarra e attacco la solita Pizzica Tarantata. Vabbè, forse non c'entra un piffero con questa cerimonia Maya, ma in fondo è anche questa una danza rituale, no? Comunque alla gente piace, e spero che piaccia anche al festeggiato, hermanito San Simon :-)!
















cantando per Maximon (1)
















cantando per Maximon (2)
















Rosa crea un cerchio di energia

A questo punto la curandera va alla sua mesa espiritual e prende una delle statue di San Simon.
















Rosa porta San Simon

Giriamo uno a uno intorno al fuoco, sbuffando incenso col turibolo e pregando per le nostre questioni personali.
















Cesar e il turibolo
















nel mio piccolo gli do giù anch'io...
















il festeggiato: TANTI AUGURI San Simon !





















da parte dei tuoi curanderos Maya
...
















da parte del tuo amico che viene da lontano...
















da parte dei nipotini di Rosa...
















...e da parte de tutto er cucuzzaro!


La cerimonia volge al fine. A gran richiesta di pubblico prendo la chitarra e canto "Tanti Auguri a Te, Tanti Auguri San Simon".

Passiamo alle foto di gruppo, poi si pranza.




















due curanderos Maya e un posteggiatore romano

















foto di famiglia

Rosa sparge la voce che pratico le sanación. Ahi! Ahi! Si forma la solita fila di acciaccati che si vogliono far trattare. Li lavoro uno a uno e tolgo un pò di dolori... penso di aver finito quando si sparge la voce che leggo pure le carte. Si forma un'altra fila, e mi tocca immergermi di botto nei soliti casini altrui (amore, fortuna, denaro, salute...). Dulcis in Fundo: mi risbattono la chitarra in mano e mi dicono in lingua Maya << pija sta chitara e cantace quanto sei 'nfame. Facce ride, che tanto sei bono a fà solo quello e nun te costa gniente! >>.

Alla fine saluto tutti e vado via con Cesar. Stanotte dormirò a casa sua e domattina andremo insieme a visitare una grotta MOOOOLTO speciale...



The Mayan curandera Rosa Alvárez invites me at her place for a birthday party in honor of Maximon/San Simon. She lives in the countryside outside Ciudad de Guatemala, with several children and a sweet gang of grandchildren. I just love them!

Rosa shows me the altar of the house and intriduces me to "her San Simon". Following the Mayan tradition, I offer to the Saint whiskey, fruits, cigarettes and a bit of cash.

I meet the Mayan priest Cesar Sactic, invited by Rosa for the ritual.

Today we have a double Mayan ritual: a fire to cleans ourselves and a second fire for protection and prosperity. Before the ritual we pass candles, cigars and eggs on our bodies, to perform a "limpia" (spiritual cleansing). After that, we offer those items to the fire, to feed it.

We smoke "puros" and offer incense, while the two curanderos recite their prayers.

They ask me to sing some songs, and I do my best with my voice and guitar.

The energy is VERY STRONG! At the end we sing "Happy Birthday to You" to San Simon and have lunch.

Rosa asks me to heal some people with my hands-on work, and at the end they look happy!

Time to go: tonight I will stay at Cesar´s place: tomorrow we will visit a very special Mayan cave...