mercoledì 27 ottobre 2010

Cerimonia nella grotta Nimajay















Il lago di Atitlan visto dalla grotta Nimajay


24 ottobre

Finita la festa a casa di Rosa, vado di corsa in albergo insieme a Cesar, pigio tutte le mie cose dentro allo zaino, saluto gli albergatori e parto. Cesar mi accompagna a casa sua, a Santiago Sacatepéquez. Arriviamo abbastanza presto, perché l'autobus passa subito.





















Cesar sull'uscio di casa

Cesar vive con la moglie e sei figli in una casetta semplice semplice, senza tante comodità ma con un giardino spettacolare. Mi offrono la cena e mi preparano il letto.

La mattina ci svegliamo alle cinque per andare a visitare la grotta Nimajay (nome Maya di un antico sito magico, si pronuncia "nimahai" e vuol dire "la grande casa"). In questo luogo si venera Maximon/San Simon. Alcuni dicono che il culto sincretico di San Simon sia iniziato proprio qui!

Il viaggio è di più di due ore, rigorosamente effettuato con gli sgangheratissimi autobus locali. Arriviamo a Los Encuentros e cambiamo per Sololá.















la cittá di Sololá


Un altro autobus, e siamo a San Jorge la Laguna. Ci incamminiamo verso la grotta.















Cesar porta la pesante scatola con il materiale per la cerimonia

Scendiamo per un sentiero molto ripido in mezzo ai boschi, quando mi appare il lago di Atitlán in tutto il suo splendore!
















il lago di Atitlán


Due bellissimi bambini Maya si uniscono a noi: il maschietto ci porta lo scatolone e la sorellina ci accompagna con un sorriso (vuole portare il mio zainetto, ma non ho il coraggio di caricare la piccina!). Arriviamo alla grotta.















L'ingresso della grotta

Nimalaji è considerato un luogo sacro. E' patrimonio della cultura Maya protetto dallo stato. Da tempo immemorabile (forse migliaia di anni) i sacerdoti Maya vengono qui a celebrare i loro rituali. Non è un luogo turistico nella maniera più assoluta. Ed è pure pericoloso, perché nelle sue vicinanze si rischia di essere assaliti dai banditi e derubati.

Entriamo nella grotta e rimango a bocca aperta dall'energia che vi alberga...
















l'interno della grotta (1)
















l'interno della grotta (2)

Il suolo è ricoperto dalle ceneri di innumerevoli quemas (alcune sono ancora fumanti) e vi sono alcuni ceri accesi. Nella grotta non troviamo nessuno, ma è chiaro che qui ieri notte dei sacerdoti Maya hanno celebrato i loro rituali. Le pareti e la volta sono incrostate da non so quanti strati di nerofumo, residuo di migliaia di anni di fuochi sacrificali...

Alcune croci di cemento armato (mezze rotte) segnano alcuni punti del sito. Gli danno un'aria vagamente da cimitero, ma che io sappia qui non è sepolto nessuno.

Scatto alcune foto e rimango perplesso: contrariamente a quanto si vede a occhio nudo, nelle immagini appaiono delle specie di bolle trasparenti. Una cosa del genere non mi era mai successa, e Cesar mi dice che quelle sono delle manifestaciónes espirituales, ovvero degli Spiriti. Non so che pensare, ma effettivamente nei documentari dedicati ai ghostbusters (i "cacciatori di fantasmi") le apparizioni di bolle di quel tipo nelle foto e nei filmati vengono giudicate come una manifestazione di entità spirituali.















manifestaciónes espirituales nella grotta (1)
















manifestaciónes espirituales nella grotta (2)
















manifestaciónes espirituales nella grotta (3)


Cesar apre lo scatolone comincia a preparare la quema. I due bimbi lo aiutano felici: prima gli ho regalato cinque quetzal a testa, sono al colmo della gioia e vogliono fare da assistenti al sacerdote Maya.















La preparazione della cerimonia

















il fuoco sacrificale è pronto

Il fuoco viene acceso e la cerimonia inizia. Scatto le foto e rimango sempre più sbalordito: fra le fiamme si intravedono delle figure di uomini e animali...
















fiamme con volto di uomo barbuto
















fiamme con testa di cavallo


Cesar, recitando le preghiere a Maximon e offrendo candele e puros al fuoco, porta avanti la cerimonia con estrema maestria e concentrazione.





















Cesar recita le invocazioni Maya a Maximon

Partecipo con attenzione e coinvolgimento. Lo scopo di questa cerimonia è quello di aprire il mio cammino e migliorare la mia capacità di canalizzazione delle energie di guarigione. Mentre il rituale va avanti sento che qualcosa di importante SUCCEDE...















partecipo al rituale, e nelle foto appaiono altre manifestaciónes espirituales

La cerimonia volge al termine...















orazione finale

Usciamo dalla grotta e ci incamminiamo in mezzo al bosco, verso un sito magico dove c'è un altro altare di Maximon.
















altare di Maximon in mezzo al bosco



Torniamo a San Jorge la Laguna, e andiamo a visitare la "Cofradia" di Maximon. Qui la statua del Santo è racchiusa in una vetrina.
















l'altare della Cofradia di San Simon di San Jorge





















la statua di Maximon di San Jorge


Offriamo candele, aguardiente e una banconota. Cesar fuma alcuni puros rituali e recita le sue orazioni e invocazioni Maya.















Cesar fuma il puro



La cappella è presieduta da alcuni Maya, "maggiordomi" di Maximon. E' gente semplice e gentile, dal cuore d'oro. Cesar gli offre un bicchierino di aguardiente. Accettano commossi dal gesto di amicizia. Il mio amico sacerdote chiede a quel punto il permesso di farmi cantare qualche canzone a Maximon (ho con me la chitarra per ogni evenienza). I "maggiordomi" si dichiarano felicissimi di avere un pò di musica per il loro Santo.

Tiro fuori lo strumento, lo accordo con la massima cura (mi pare poco rispettoso suonare scordato) e attacco la prima canzone. Canto uno, due, tre brani... I "maggiordomi" sono entusiasti e battono le mani. Forse anche San Simon si sta divertendo: Cesar mi scatta delle foto e... voilà! Appaiono delle altre manifestaciónes espirituales che danzano al ritmo della mia musica.















canto per Maximon, e le manifestaciónes espirituales appaiono di nuovo nelle foto...











una manifestación espiritual ingrandita

Una nota importante: da anni uso sempre la stessa macchinetta fotografica digitale, una Kodak da 10.2 megapixel. Orbene, queste "bolle trasparenti" sono apparse SOLO nelle foto scattate nella grotta Nimalaji e nella cappella della Cofradia di Maximon di San Jorge (che è li vicino). Le condizioni di luce della grotta sono assolutamente differenti da quelle della cappella della Cofradia. La sola cosa in comune è l'energia, perché in ambedure i luoghi si venera Maximon/San Simon.


Finito il pellegrinaggio, andiamo a Sololá, pranziamo e prendiamo un ennesimo bus per ritornare a casa di Cesar.

Che giornata ragazzi!



After the party at Rosa's place, I go and stay with Cesar for a couple of nights. He lives in Santiago Sacatepéquez, not too far from Guatemala city. Cesar lives in a small house with a wonderful garden, together with his wife and their six children.

Next morning we go to an ancient Mayan holy site, the cave of Nimalaji (which means "Big House"). There the Mayans have been celebrating their rituals for hundreds or thousands of years! Now the cave is a site for the worship of Maximon/San Simon.


We catch a bus to Los Encuentros, and from there another couple of buses to Sololá and San Jorge la Laguna.
We walk for a while in a bush, and we reach the ancient cave. Inside we can easily feel a tremendous energy.

This is an INCREDIBLE site! With the help of two small Mayan children Cesar prepares our ritual fire. It is another cerimony to Maximon, to open my way and help me in my work as a spiritual healer.


I take many pictures, and in some of them appear some strange "bubbles". Up to now, I never had such a thing with my camera. Cesar informs me that these are the "spirits" of the place. They actually look like the bubbles in the photos and videos of the "ghost busters".


On top of that, some strange human or animal shapes appear in the ritual fire... WOW!


At the end of the cerimony we visit another altar of Maximon in the woods, and after that we go to Maximon's chapel, in the Cofradia of San Jorge.

Cesar smokes some ritual puros, and we offer aguardiente, candles and some cash to the Saint.

I am asked to sing some songs to Maximon. I tune my guitar and start. The servants of the chapel (some very nice Mayan gentlemen) enjoy it the most. Probably also Maximon and the Spirits of the place like my songs: Cesar takes a picture of me singing in the chapel, and other "bubbles" appear...






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