giovedì 27 maggio 2010

Maximon di Santiago Atitlan















Il vulcano San Pedro sul lago di Atitlan

Dopo svariate ore di viaggio su un autobus sgangherato arrivo alla città di Santiago Atitlan, sull'omonimo lago. Qui la natura è spettacolare e, nonostante sia la stagione delle piogge, gli scenari sono spesso da mozzare il fiato!
















il molo di Santiago Atitlan

















il lago di Atitlan
















anvedi che bello!!!

Tutta la zona del lago di Atitlan ha qualcosa di VERAMENTE magico. In quest'area vi sono moltissimi luoghi di alta energia, ma questa volta non posso partire all'esplorazione perché il tempo stringe. Mi riprometto di visitare come si deve questa meraviglia del creato al prossimo giro.

La mia presenza a Santiago Atitlan ha uno scopo preciso: visitare la cappella locale di Maximon, gestita come sempre dai curanderos e sacerdoti Maya.

Arrivato dunque in città mi fiondo nel primo alberghetto che trovo e mollo il bagaglio. Liberatomi dal peso esco per strada e chiedo dove si trova la "Casa di Maximon". A Santiago Atitlan non esiste un luogo di culto fisso per questo Santo del Pueblo. L'ubicazione della statua viene cambiata ogni anno.

"Per visitare Maximon vai dritto, poi a sinistra...". Mi indicano una stradina che costeggia il lago, indi l'ingresso di quello che pare un'abitazione privata. Entro e mi trovo davanti questo spettacolo da sogno:















Maximon a Santiago Atitlan

Il Maximon venerato in questo luogo non è una statua di legno come a San Andrés Itzapa, ma una maschera (anch'essa di legno) montata su un corpo costituito (se ho ben capito) da fascine di canne legate insieme. Maximon è vestito con numerosissimi foulards, stoffe e cravatte. Porta sul capo piú cappelli, uno sopra l'altro. La maschera di legno ha l'immancabile foro fra le labbra, dove due inservienti ogni tanto infilano e accendono una sigaretta per far fumare il Santo. La cenere viene sempre religiosamente raccolta in un'apposita ciotola.

Per offrire l'aguardiente gli inservienti inclinano leggermente la statua all'indietro e versano il liquore nel foro delle labbra della maschera.

L'atmosfera in questo luogo è unica. Davanti alla statua di Maximon sono accese numerose candele e ceri. Un sacerdote Maya recita delle preghiere nell'antica lingua tz'utujil e fa oscillare un turibolo da cui escono densissimi sbuffi di incenso copal bianco. Sta compiendo una cerimonia per un giovane inginocchiato al suo fianco. Il sacerdote chiede a Maximon protezione e prosperità per il postulante.















il sacerdote Maya compie il rito e il postulante (con il cappello) è inginocchiato al suo fianco

La cerimonia è di una semplicità assoluta: una lunghissima preghiera nella lingua Maya tz'utujil, con candele e incenso. Niente fuochi sacrificali complicati, niente limpia con battitura di erbe aromatiche e spruzzi di aguardiente sul cliente, ecc. ecc.

Diversi devoti Maya sono nella sala. Ogni tanto chiaccherano fra di loro, ma questo non disturba affatto la cerimonia. Sono sereni e gioiosi. Maximon è un Santo che mette allegria :-)!

Chiedo se è possibile celebrare un simile rito anche per me. Non c'è problema, devo solo aspettare il mio turno. Quando è il momento di passare a me un altro sacerdote Maya mi porta in un negozietto adiacente e mi fa comprare otto ceri (bianchi e arancioni), un pacchetto di sigarette e una bottiglietta di aguardiente. Il prezzo del rituale è a offerta libera.

Mi inginocchio su una stuoia davanti a Maximon, alla destra del sacerdote. L'officiante offre i miei ceri e li accende. Gli consegno una banconota e la mette sotto le cravatte di Maximon. Poi prende uno dei cappelli che sono sulla statua del Santo e lo pone sul mio capo. Una generosa manciata di copal viene gettata nel turibolo oscillante e la stanza si riempie di un fumo da tagliare col coltello.

Il sacerdote chiede il mio nome, da quale paese provengo, che lavoro faccio e il nome della mia sposa. Ricevute queste informazioni parte in quarta con una lunghissima preghiera in lingua tz'utujil, in cui ogni tanto infila il mio nome e qualche rara parola in spagnolo. Capisco che il suo è un discorso rispettoso ma amichevole rivolto al Santo. Qualcosa del tipo: "San Simon, quest'amico è venuto a trovarti da lontano e ti ha portato le sigarette, l'aguardiente, le candele e un'offerta in denaro. Per favore proteggi la sua vita e il suo viaggio, dagli il successo e la prosperità che merita, proteggi la sua famiglia e i suoi affari, proteggi la sua prole...".

La preghiera va avanti senza interruzioni e a un ritmo serratissimo. Ci portano due bicchieri di birra fresca. Io sono astemio, quindi la rifiuto con un sorriso. Capiscono al volo e la sostituiscono con una bevanda analcolica. Sono tutti molto gentili e signorili.

Dopo un tempo interminabile in cui il sacerdote Maya ha in pratica passato in rassegna tutti gli aspetti della mia vita e ha invocato Maximon con tutti i suoi titoli e attributi, la cerimonia volge al fine. Mi leva il cappello e mi dice di baciarlo con tre baci belli rumorosi. Lo pone quindi di nuovo sul capo di San Simon e mi fa un grande sorriso di commiato.

Torno in albergo e provo a telefonare alla compagnia di autobus per il mio viaggio Guatemala-Managua di sabato prossimo. Ho il biglietto "open" e devo prenotare il posto. Contrariamente alle mie aspettative, all'altro capo del filo trovo un impiegato simpaticissimo che si sforza di parlare uno spagnolo lento e chiaro. Mi capisce senza problemi e in un attimo le cose sono sistemate.

A quanto pare Maximon ha VERAMENTE ascoltato il bravo sacerdote Maya di poco fa e sta eliminando gli ostacoli dal mio cammino... EVVIVA ;-)!



After several hours of travel in a chicken-bus, I arrive in Santiago Atitlan. It is a most beautiful place, on the Atitlan lake, near the San Pedro volcano. I cannot explore the surroundings because I don't have enough time. I'll do it next time.

I am here to visit another famous shrine of Maximon. I ask in the street and they tell me to go straight and to turn left. I go in what looks like a private house and find myself in the middle of a most beautiful ritual: a Mayan priest is praying the statue of Maximon in the ancient tz'utujil language. The client is near him, on his knee.

I ask if they can celebrate a similar ceremony for me too. No problem, I have only to wait a bit.

When my time comes a Mayan priest brings me to a little shop outside to buy candles, cigarettes and aguardiente. The price of the ritual is a free offering.

The ceremony starts: the priest lights the candles and gives my offering to Maximon. He asks my name, my country, my job and the name of my wife. He takes one of the hats from the statue and puts is on my head.

He burns a generous handful of copal incense and prays, prays and prays for an incredible amount of time. He speaks in tz'utujil language, quoting my name and using few spanish words every now and then.

His speech is respectful but friendly and direct. I understand that he is saying something like: "Dear San Simon, this friend came from a very far country to meet you. He brought the cigarettes, the aguardiente, the candles and an offering of money. Please, protect his life, protect his journey, protect his family, protect his job, protect his money, give him success and prosperity...".

At the end the Mayan priest takes the hat from my head and asks me to kiss it 3 times. He puts the hat back on Maximon's head and the ritual is over.

I go back to my hotel room and try call the bus company to book my trip Guatemala-Managua (next Saturday). I find a very nice person who speaks a very clear Spanish and does his best to help. Two minutes and we are done.

I strongly feel that Maximon is listening to the prayers of that good Mayan priest.. HURRAY :-) !

mercoledì 26 maggio 2010

Secondo giorno a San Andrés Itzapa















il curandero Jonatan

Dopo una notte di sonno profondo torno alla cappella di Maximon. Mi accoglie Jonatan, un curandero Maya che ho conosciuto il giorno prima. Vuole a tutti i costi fare una cerimonia per me. Percepisco chiaramente che mira solo ai soldi e non gli frega un tubo di chi sono e di quello che faccio nella vita. Comunque decido di accettare e gli offro 200 quetzales per una cerimonia breve (20 euro). Lui borbotta un po', perché mira a una mega-faccenda da 1.000 quetzales, ma alla fine accetta la mia proposta.

La cosa mi interessa, perché ogni curandero fa le cose un po' a modo suo.

Una volta incassati i soldi, Jonatan compra gli ingredienti alla solita bancarella fuori della cappella e mi porta da Maximon per la limpia di rito (stavolta la effettuiamo sotto la scalinata, perché è domenica mattina e ci sono un sacco di devoti che fanno la fila per raggiungere la statua che sta nell'edicola).

Dopo la limpia andiamo nel piazzale e Jonatan prepara il fuoco in questa maniera:
















il mio fuoco sacrificale con Jonatan

Gli ingredienti sono molti di meno di quelli del rituale con Rosa, ma Jonatan mi fa usare anche quattro uova fresche: devo strofinarle su tutto il mio corpo e poi offrirle alle fiamme.
















Jonatan lavora con il fuoco
















la parte finale del rito

terminata la cerimonia Jonatan mi legge le ceneri e ciò che è rimasto incombusto degli ingredienti del rituale: invidie eliminate, protezione molto forte, strada aperta. Mi rimane il dubbio delle invidie: ma quali invidie? Invidie di che? Boh! Mi spilla altri 30 quetzales non so bene per quale motivo e se ne va.

Con il dubbio amletico di chi possa mai essere "invidioso" di me torno nella cappella a godermi l'aria di festa.

Dopo poco mi raggiunge Rosa. Mi dice di seguirla, perché sta per effettuare un rituale per una sua amica/cliente e vuole il mio aiuto. IL MIO AIUTO???















la cliente di Rosa e il suo fuoco sacrificale

Questa signora ha un problema di famiglia, e la curandera Rosa mi chiede di controllare con il pendolo. Testo tutte le persone coinvolte nella faccenda e mi accorgo subito che nessuno ha cattive intenzioni, ma si tratta solo di un malinteso. Comunico la cosa alle due donne e Rosa dice alla sua cliente: "hai visto che avevo ragione? Questo mio amico conferma quello che ti avevo detto prima, è solo un malinteso!"

Orbene, i curanderos per "leggere" le situazioni usano diversi metodi divinatori: carte da gioco spagnole, tarocchi, fagioli rossi sacri detti "palo de pito", rimanenze dei puros (sigari) combusti, ceneri e rimanenze dei fuochi sacrificali, ecc. ecc. La lettura preliminare che Rosa aveva fatto alla sua cliente non so bene con quale metodo corrisponde a quella del mio pendolo!

Poi Rosa mi presenta una sua amica curandera che ha dei problemi post-parto e mi chiede di controllarla. Teme di avere addosso una fattura. Porto questa giovane donna sotto il porticato e tiro fuori il pendolo: ha l'energia fortissima ed è molto pulita. Le lavoro un pochino il ventre con il pendolo e con il magnetismo, poi le dico di non preoccuparsi e di farsi semplicemente visitare dal medico. E' energeticamente pulita, forte e protetta.

Scopro così che spesso i curanderos hanno una paura fottuta di beccarsi delle fatture e delle negatività!

Per tranquillizzarla decido di preparare un po' di ciottoli Busby di "Protezione" e di "Coraggio" usando i miei relativi grafici. Raccolgo i sassi, vado a prendere la cartella con il materiale radionico e mi metto al lavoro. Pochi minuti e i ciottoli sono pronti. Glieli do e mi pare molto felice.

Nel frattempo Rosa ha finito il suo rituale con la cliente e mi chiede se posso controllare la situazione di questa donna anche con le mie carte divinatorie (prima le avevo fatto vedere il mazzo della "Vera Sibilla Italiana" che porto sempre con me e le era piaciuto un botto).

Accetto volentieri: porto la sua cliente a una tavolo che sta sotto il porticato e le faccio una lettura generale della situazione, utilizzando il metodo delle 10 carte detto "Croce Celtica". Ritorna il tema del "malinteso" e appare chiaro che la signora ha bisogno di un "avvocato" per discutere serenamente con i parenti quel famigerato problema di famiglia (un'eredità poco chiara).

Torniamo da Rosa, le dico cosa ho visto nelle mie carte e lei dice alla cliente: "hai visto che anche le carte di Federico ti consigliano di farti aiutare da un avvocato?"

Incredibile! Per la seconda volta un mio metodo di "lettura" conferma quello che ha divinato la curandera con i suoi sistemi!















la curandera Rosa e il solito curandero alieno rompipalle

A questo punto Rosa stessa mi chiede di leggere le carte per lei. Accetto volentieri e faccio un'altra "Croce Celtica". Mi si dipana davanti agli occhi una vita di sofferenze, di lavoro e di coraggio: Rosa è rimasta vedova dopo aver accudito il marito malato per 26 anni (!). Guadagna la sua vita grazie ai rituali che compie per i devoti di Maximon. "Devo tutto all'Hermanito San Simon" - mi dice - "senza di lui non avrei di che vivere!"

Ormai si è fatto tardi ed è ora di partire. Entro nella cappella per salutare Maximon per l'ultima volta, poi esco dal cortile insieme a Rosa e alla sua cliente. Le accompagno all'autobus e le vedo partire. Provo un po' di tristezza: mi mancheranno!



Early in the morning I go back to Maximon's shrine and I meet a curandero called Jonatan. He wants to perform a ritual for me. He is clearly interested just in my money, but I find interesting to see how other curanderos work. So I offer 200 quetzals for a short ritual. He buys the ingredients and brings me to the chapel for the limpia.

After that he arranges a simple fire outside, and the ceremony starts.

When the game is over I go back to tha chapel, but Rosa calls me because "she needs my help". She is dealing with a client and wants my opinion about the issue (an heritage business).

I dowse with my pendulum and see that nobody wants to scam Rosa's client, and everyhing is just a big misunderstanding. Rosa is very happy: she did a reading for that lady before and she found the very same thing!


Rosa asks me to check if another young curandera with an health issue has a curse or not: I check this young lady and see that she is powerful and clean! I suggest her to go and visit a doctor. I say not to worry, because she is strong and protected.

When Rosa finishes her ritual with the client she asks me to do a card reading for that lady: she saw my Sybilla card deck yesterday, and likes it the most.

I do a card spread for Rosa's client and see again that her issue is just a misunderstanding. My cards suggest that she should ask a lawyer to help her in clearing the business with the other family members. Rosa is very happy: in a previous reading she also saw "a lawyer " !

Rosa asks me to do a card reading for her too. So we spend the rest of the afternoon reading cards and speaking about Maximon.

At the end of the day I bring Rosa and her client to the bus. I am a bit sad: I will miss them!








Annamo a trova' Maximon !!!!















un ambulante vende dei sacchetti di frutta sbucciata nell'autobus strapieno... una vera impresa!

La mattina prestissimo salto su un bus sovraffollato e vado a Guatemala city. Resto in città pochi minuti, giusto il tempo per cambiare autobus e partire alla volta della bellissima città di Antigua.















Antigua by night

Ma questa perla dell'architettura coloniale non è lo scopo del mio viaggio. La mia mèta oggi è un'altra, quindi mi riprometto di visitare Antigua come si deve alla prossima occasione.

Dormo in un fetentissimo hotel vicino alla stazione, e la mattina presto parto alla volta di San Andrés Itzapa. E' un paesello dove si trova una delle piú importanti cappelle dedicate al Santo del Pueblo "Maximon" (detto anche San Simon).















piazzale della Cappella di Maximon a San Andrés Itzapa

Molte sono le leggende che riguardano Maximon, ma in definitiva questo "Santo non ufficiale" è il mascheramento di un'antica divinità Maya chiamata "Mam". Molti Maya in Guatemala venerano la sua immagine (con grande incazzatura dei preti cattolici e con gli anatemi dei pastori "evangelicos"). Gli offrono "puro" (sigari), sigarette, "guaro" (aguardiente, acquavite), tortillas, zucchero, banconote, candele ecc. ecc.

In diverse parti del paese i curanderos effettuano con l'aiuto di Maximon delle "limpias" (pulizie spirituali), nonché rituali di vario tipo (per protezione, amore, denaro, salute ecc.).

A San Andrés Itzapa molti curanderos lavorano nel piazzale davanti alla Capilla di Maximon. Sono determinato a fare amicizia con loro, ma devo trovare il modo giusto.















l'interno dalla Cappella. In fondo c'è l'edicola con la statua di Maximon. I devoti salgono le scale a sinistra, rendono omaggio al Santo, indi scendono (spesso camminando all'indietro) dalle scale di destra. I muri ospitano numerose placche ex-voto con i ringraziamentio a Maximon per i miracoli compiuti!
















una famiglia Maya in preghiera
















una giovane signora Maya sta consacrando una statuetta di Maximon appena comprata. Dopo averla offerta alla statua grande che è nell'edicola, la mette sul tavolo delle candele e gli fa fumare una sigaretta (dalla bocca della statuetta fuoriesce uno spunzone in cui si infila il filtro della sigaretta)

Una volta che ho capito come mi devo comportare decido di rompere il ghiaccio. Vado nelle bancarelle fuori del cortile e compro tre sigaroni, una bottiglietta di aguardiente e una candela a 7 colori colata in un contenitore di vetro, con sopra stampata l'immagine di Maximon.















bancarella di candele, statue, erbe ecc. fuori della Capilla de Maximon

Con aria sicura entro nella cappella, salgo i gradini a sinistra, raggiungo la statua del Santo, gli rendo omaggio, offro i sigari e una banconota, verso la bottiglietta di aguardiente sull'asciugamano posto sulle gambe della statua di legno, bagno il vetro della candela con il liquido di cui è imbevuto l'asciugamano, prego Maximon di non farmi cacciar fuori a calci dalla Capilla, ringrazio, scendo i gradini indietreggiando, vado al tavolo di metallo, accendo la candela e mi metto a pregare per il bene mio e della mia famiglia.















tavoli metallici su cui si accendono le candele votive
















la mia offerta!

Il mio timore di finire inseguito da un gruppo di campesinos inferociti armati di machete, che gridano vendetta per aver offeso il Santo è del tutto infondato. Tutto appare sereno e gioioso. Grazie Maximon, ora mi sento VERAMENTE uno dei tuoi ;-)!

















un curandero effettua una limpia davanti all'edicola con la statua di Maximon

La limpia di base funziona piú o meno così: il curandero prende un fascio di 7 erbe profumate chiamato "7 montes" (ruta, rosmarino, geranio, basilico ecc.). Pregando Maximon batte il devoto su tutto il corpo con il mazzo di erbe per pulirlo dalle impurità energetiche. Fatto ciò prende in bocca una sorsata di "aguardiente" e la sputa a spruzzo sul cliente. Ripete l'operazione piú volte fino a ricoprire di spruzzi di aguardiente l'intero corpo della persona.

In pratica il magnetismo del fiato del curandero veicola la sua intenzione nel liquore spruzzato. Il sistema FUNZIONA ALLA GRANDE. Se misurate con il pendolo l'energia del fedele PRIMA e DOPO la limpia vedrete che BOMBA è questo metodo!

Mi siedo sotto i portici del cortile e aspetto che succeda qualcosa. Mi si avvicina una vecchina piccina picciò che vende caramelle e bustine di acqua depurata. Gli compro qualcosa e facciamo amicizia :-).















socializzando con el pueblo de Maximon...

La vecchina mi porta fortuna, perché poco dopo si siede vicino a me una curandera Maya. Si lamenta con me perché le fa male il ginocchio destro. Prendo la palla al balzo e dico "Hermanita, sono un sanadór italiano. Se mi dai il permesso forse posso far qualcosa per il tuo ginocchio!". Mi mi ringrazia di cuore e mi chiede di procedere. Tiro fuori il pendolo e cambio le frequenze del dolore, sintonizzandole su quelle della salute. Poi prendo il ginocchio della signora fra le mie mani e lo magnetizzo come si deve. Termino con una magnetizzazione della testa, mettendole una mano sulla fronte e l'altra sulla nuca. L'operazione è riuscita, il dolore è diminuito e la signora mi ringrazia di cuore.

Ci presentiamo. Si chiama Rosa Alvàrez ed è una delle curandere di Maximon.
















la curandera Maya Rosa Alvàrez

Mi chiede qualcosa sul pendolo. Lei ne ha uno, ma lo usa solo per ottenere dei si e dei no alle sue domande. Tiro fuori un piccolo righello graduato di 10 cm dalla borsa e le faccio vedere come misuro le energie da 1 a 10. E' entusiasta.

A questo punto succede l'incredibile. Un giovane curandero Maya è seduto accanto a noi e sta eseguendo un rituale di auto-purificazione. Brucia sul suolo tre candele colorate poste a triangolo. Al centro del triangolo ha acceso un piccolo fuoco in cui ardono della resina copal e delle altre erbe. Fuma uno dopo l'altro dei puros (i soliti sigaroni). Dopo poche boccate il giovane osserva in che modo si consuma il sigaro, indi lo offre al piccolo fuoco al centro del triangolo. Ha l'aria infelice e sofferente. Lo osservo: percepisco una nuvola nera di dolore sul suo capo e un gran peso nel cuore. Che piffero succede???

Chiedo a Rosa qual'è il problema del suo giovane collega, e lei mi dice che è rimasto vittima di una fattura e sta cercando di ripulirsi.

Tocco una spalla del giovane e dico "Hermanito, posso provare una cosa?" Lui annuisce. Altra occasione da non perdere!!!

Prendo il pendolo e lo testo. Ha un bel po' di negatività appiccicata addosso. Immediatamente applico su di lui le tecniche di Raymon Grace e... IN UN ATTIMO IL CURANDERO SI PULISCE! La cappa oscura scompare dal suo capo e il cuore si apre. EVVIVA! HO CURATO UN CURANDERO! E chi se lo sarebbe mai immaginato??? Finisco la terapia magnetizzandogli la testa e il cuore. I ragazzone sorride felice, è come se fosse uscito da un incubo ;-)!

Rosa è entusiasta del mio trattamento con il pendolo e nota come il volto del giovane si è illuminato.

Il curandero curato mi abbraccia felice. Ha sul capo una bandana rossa, tipica del popolo Maya. Io ne ho comprata una uguale e gli chiedo se mi insegna ad annodarla nella maniera giusta. Il giovane mi dice "aspetta!" Prende la mia bandana e va nella cappella. Torna poco dopo: l'ha inumidita con l'aguardiente che cola dall'asciugamano posto sulle gambe di Maximon. Ha, insomma, effettuato una "saturación" del mio fazzolettone, consacrandolo a Maximon. Mi insegna quindi ad annodarlo sulla testa alla maniera Maya. Fotografo l'operazione per non dimenticarla, dopodiché, seguendo le istruzioni, indosso la bandana. Mi spiega che ogni piega ha un suo significato. E' decisamente una cultura piena di gesti rituali!
















curandero Maya e curandero alieno (o forse sono solo due puffi ???)

A questo punto chiedo al mio amico: "ma... ho il diritto di portare questo fazzoletto sulla testa annodato in questo modo?" E lui mi risponde "in teoria no, ma in pratica si, perché noi, i Maya, TI DIAMO IL PERMESSO. Questa è una nostra antica tradizione!".

MI SENTO ONORATISSIMO!

E adesso rivelo un segreto: prima di partire per questo viaggio ho chiesto personalmente a Raymon Grace di spianarmi la strada usando le sue tecniche, perché i curanderos di Maximon di San Andrés Itzapa socializzassero con me, condividendo il loro sapere e trattandomi da amico.

E voilà! Troppo forte Ramyon, no :-)???

Testo l'energia della curandera Rosa Alvàrez. La trovo eccellente! A questo punto le chiedo se vuol lavorare per me, e lei accetta volentieri. Mi propone il prezzo: 500 Quetzales, l'equivalente di 50 euro. E' la ricompensa giusta: un'ora di cerimonia Maya, con molto materiale da impiegare. Serve a spianarmi la strada su tutti i fronti, a proteggermi e ad aiutarmi nel mio lavoro di guaritore. Chiedo di poter scattare le foto, chiedere spiegazioni e prendere appunti. No problem, Rosa adesso è una vera amica!

La curandera va alla bancarella e compra tutto il materiale (che costa un terzo della cifra pattuita), pagandolo con parte dei soldi che le ho dato.

Come prima cosa la Rosa mi porta in cima ai gradini dell'edicola, davanti alla statua di Maximon. Prega per me, mi fa mettere a torso nudo e mi batte con le erbe odorose. Poi, riempiendosi la bocca di aguardiente, mi spruzza a piú riprese il liquore su tutto il corpo, facendomi una doccia completa. Sento una forza incredibile penetrarmi nell'aura e scavare nelle profondità del mio essere, per scovare e dissolvere paure, incertezze, rancori... Questa si che è una limpia in piena regola! ACCIDENTI CHE POTENZA!!!















e intanto Maximon osserva compiaciuto... La statua di San Andrés Itzapa lo ritrae come un elegante signore vestito alla moda locale, con cappello e bastone, seduto su una sedia e in atteggiamento di comando. Il cellophane sul volto protegge la statua dagli spruzzi di aguardiente dei devoti.

Dopo il rito prificatorio andiamo nel piazzale davanti alla cappella, e Rosa traccia per terra con dello zucchero in polvere una croce, indi la racchiude in un cerchio. Mette quindi in questo cerchio sacrificale dei grossi pezzi di resina di Copal, del legno di ocote, dei dolci colorati e dei mazzi di candele sottili di vario colore.















Il cerchio sacrificale creato da Rosa, completo di tutte le offerte

Quando tutto è pronto Rosa accende il fuoco e la cerimonia comincia. La curandera prega per me e per i miei cari, chiede a Maximon di proteggermi e di guidarmi, di portarmi buona fortuna nel lavoro, nell'amore, nella salute e nella mia missione di guaritore. Poi mi fa offrire al fuoco dei mazzi di candele, un colore dopo l'altro, secondo la tradizione Maya: prima le candele viola, poi quelle gialle, verdi, celesti, blu, rosa.. Ogni colore ha un significato, che lei spiega e io annoto nel diario di viaggio. Offro poi vari tipi di incenso e dello zucchero colorato di verde.




















la curandera e il mio cerchio incendiato

Poi Rosa si siede e fuma un puro (sigaro). E' uno strumento divinatorio per eccellenza, perché da come arde i curanderos Maya divinano il futuro.















Rosa fuma il puro per divinare l'esito della cerimonia

















a un certo punto il puro si spezza e una parte cade per terra. E' un ottimo auspicio: gli ostacoli sono rimossi e il mio cammino si apre. Muchas gracias Hermanito Maximon!


A questo punto Rosa da una fila di mortaretti a un ragazzino, che li porta in un angolo del piazzale e li accende. Rappresentano L'ALLEGRIA per l'esito favorevole della richiesta. Una raffica infernale di esplosioni mi riempie le orecchie e un fumo denso satura l'aria. La cerimonia termina.

Saluto Rosa e torno in albergo. Nonostante sia ancora presto mi addormento come un bambino.


Early in the morning I catch a bus and go to Guatemala city. Here I jump on another bus to reach the most beautiful city of Antigua. I sleep in Antigua and next morning I go to San Andrés Itzapa, to visit one of the main shrines of the Folk Saint Maximon (also called San Simon). This Saint is a Mayan/Catholic version of an ancient Mayan deity called "Mam".

At San Andrés Itzapa's shrine many Mayan curanderos work in the name of Maximon.


When I arrive I go straight to visit Maximon's Capilla. I watch carefully what's going on and, when I feel comfortable, I go in front of Maximon's statue and offer 3 "puros" (cigars), a bottle of aguardiente, some money and a candle. Now I am one of the flock, I guess!

I sit outside the chapel, and see what comes next.

A Mayan curandera called Rosa Alvàrez sits near me and starts chatting. She is suffering for a pain in the right knee, so I propose her a free healing session. She accepts with gratitude. Using my pendulum and Raymon Grace's techniques, I change the frequencies of her pain and adjust them to the frequencies of health. After that I give her a short hands-on healing session, and she feels much better.

Rosa looks very impressed by my dowsing, so I show her how to measure energies with a pendulum and a 10 cm. plastic ruler. She is delighted!


A young male curandero is performing a self-cleansing cerimony near us. He is burning candles, copal resin, herbs and puros. He is suffering! I ask Rosa what's going on and she tells me that the young man is trying to get rid of a curse that somebody put on him. I take my pendulum and check what's going on. It's true, the young Mayan curandero needs a cleansing. I ask him if I can do the job, and he tells me "yes, please!"

I use Raymon's techniques and the curandero gets cleaned in few seconds. He is HAPPY! To thank me he teaches me how to wear the Mayan bandana and treats me like a brother for the rest of my staying at Maximon's shrine.

That's a good start, isn't it?


I ask the curandera Rosa Alvàrez to perform a Mayan cerimony for me. She agrees for an honest fee. After a limpia in front of Maximon's statue, we go outside the chapel, where she arranges a circle with sugar, Copal, ocote wood, some sweets and several bunches of colored candles. She burns the offerings and in a one-hour-long cerimony asks Maximon to protect me and to help me in all possible fields (family, love, work, health etc. etc.). She also asks to help me in developing my skills as a spiritual healer.

At the end she smokes a puro, and from the ashes she divines that my obstacles are now removed and the path is clear.

Thank you Hermanito San Simon!


It's still rather early, but I am really tired. I go to my hotel and sleep like a child.

sabato 22 maggio 2010

San José Carrizal

,




















Padre Juan Manuel e Isabel Sucuquí

Questa mattina andiamo di nuovo sugli altipiani degli Xinka, per una lunga giornata di sanaciónes. Il posto si chiama San José Carrizal. Ci accompagna Padre Juan Manuel.
















donne in attesa della loro sanación

Questa volta lavoro in tandem con Isabel. Lei usa principalmente la "Tecnica Integrale Avanzata", e io l'aiuto con il pendolo. Alla fine della giornata i Padres diranno che "siamo un bel team". Mi sento molto onorato!















al lavoro con Isabel

I problemi deli Xinka sono piú o meno sempre gli stessi: fegato da depurare, intestini da pulire. In pratica sono tutti un po' intossicati dai pesticidi. La loro dieta è abbastanza ricca, ma senza abbastanza fibre vegeali. Bevono anche poca acqua, e questo non aiuta. Propongo a Isabel di organizzare un programma di educazone alimentare e di consigliare agli indigeni una prima colazione di fiocchi di avena crudi con latte e frutta tropicale. A questo consiglio di aggiungere dei periodi di trattamento con il cloruro di magnesio. Isabel è perfettamente d'accordo con me.















handshaking

Un altro problema che trovo riguarda la maggior parte delle donne Xinka: i loro mariti le maltrattano e le umiliano. Devono sempre camminare a testa bassa ed essere umili e remissive. Hanno spesso l'autostima sotto i tacchi e soffrono di gravi umiliazioni. Oltre a ciò sono quasi sempre sopraffatte dai complessi di colpa. Isabel lo sa bene, e buona parte delle sue terapie sono di tipo emozionale. Durante i suoi healing spesso le donne piangono a dirotto, talvolte vomitano perfino per terra, tanto sono forti le emozioni negative che vengono a galla.

Per questo io propongo una terapia di affettuosi calcioni nel culo ai loro mariti. E' una societá rurale molto, ma molto machista. Mi fa pensare a quello che afferma lo scrittore Aldo Busi (anche lui di origini rurali): "il mito della societá contadina sana e semplice è del tutto infondato, perché è una culura impregnata di violenze e sopraffazioni".

Passo quindi il mio tempo ad alzare delicatamente il mento delle indigene, perché non osano guardarmi in faccia e hanno gli occhi a terra. "GUARDAMI NEGLI OCCHI", dico, "tu sei una guerriera e devi ritrovare i tuoi poteri. Gli uomini ti impongono di guardare per terra perché hanno paura di te e della tua forza. Guardali dritti negli occhi come stai facendo adesso con me e vincerai la tua battaglia".

La cosa funziona, e dà una bella cotonata all'autostima delle donne Xinka. Escono dal trattamento molto felici e sorridenti. Isabel mi osserva, mi ascolta e mi sembra al settimo cielo: non sopporta il machismo. Anche per questo non si è mai sposata.















foto di gruppo
















Isabel al lavoro

La giornata è molto lunga e faticosa, ma da i suoi frutti: i sacerdoti mi chiedono DI PORTARE RADIONICA SENZA FRONTIERE IN GUATEMALA, per insegnare a loro e ai loro amici la radiestesia, la radionica e il magnetismo. Prometto che farò del mio meglio per tornare a Jalapa in ottobre.

La notte dormo come un ghiro e la mattina salto su un autobus. Vado a Guatemala City e poi a San Andrè Itzapa, dove si trova una famosa cappella pagana di Maximon, uno dei miei Folk Saints preferiti.















Evviva, annamo a trova' Maximon!!!!



This morning, together with Padre Juan Manuel and Isabel, I go San José Carrizal, in the highlands of the Xinka's region. Here we have an all day long healing session. It is a splendid opportunity to work with Isabel Sucuquí!

The Xinka look well fed, but they usually have a liver problem (due to the pesticids, I guess) and need also a good cleansing of the intestines. Their diet is poor of fibres, so I suggest to start a workshop and teach them to eat more fibres and drink a lot of water. I also propose a treatment with Magnesium salts.

Most of the women suffer of low self-esteem: their men are very "machos", and humble and hassle them in a rather heavy way. For this, when I speak to the female patients I always gently ask them to rise their heads and look straight in my eyes. They always keep their eyes low! I tell them that they are POWERFUL: they must give up their fears and get their powers back!!!

Isabel knows this very well: she mainly heals the emotional conditions of these people. During her sessions sometimes the female patients cry and even vomit!

After my treatments the Xinka women look very happy and joyful. It is a long but very useful day for everybody.

The Padres look very happy with the job, and say that we are good healing team. I am honored! They ask me to come back with the "Radionics Without Borders" project and teach them dowsing, radionics, Raymon's techniques and hands-on healing. I promise that I will do my best to come back next October.

After a good night of sleep I jump on a chicken-bus and go to San Andrè Itzapa, where I can visit the pagan shrine of Maximon, one of my favourite Folk Saints!

venerdì 21 maggio 2010

Vamos a Las Alturas!















Jalapa, cittá del sud-est del Guatemala

La mia visita a Jalapa ha uno scopo ben preciso: incontrare la curandera Maya e antropologa Isabel Sucuqui.















la curandera Maya e antropologa Isabel Sucuqui

Isabel è di fede cattolica e cura un numero indefinito di persone, sia a Jalapa che nelle parrocchie degli altipiani. Vive nella casa del Vescovo a Jalapa ed è profondamente devota alla sua missione di "sanadora".

E' una profonda conoscitrice delle tecniche di guarigione Maya, ma qui utilizza altri sistemi energetici, come il Reiki e la "Terapia Integrale Avanzata". Le cure con il metodo Maya prevedono delle cerimonie molto lunghe, e la popolazione del posto non è di cultura Maya e non accetterebbe quei metodi.

Isabel è un'amica di P. Pacheco e mi viene a conoscere nell'hotel di Jalapa dove ho deciso di alloggiare. Ceniamo insieme ed è amicizia a prima vista. Mi viene subito da chiamarla "hermana", e lei accetta di buon grado questo titolo affettuoso.

Facciamo immediatamente un patto: lei mi insegna qualcosa sui metodi di cura Maya e io le do un po' si informazioni sulla radionica (anzi, la "giadionica", come dice lei).

La mattina dopo, insieme a Padre Juan Manuel, a Padre Carlos Umberto e a un simpaticissimo seminarista, Isabel mi carica su una macchina e mi porta sugli altipiani, ad Aldea La Paz, zona abitata dagli indigeni Xinka (pr. Scìnka). Gli Xinka sono campesinos e sono profondamente affezionati a questi sacerdoti che si battono per i loro diritti.

Orbene, arrivo in questo posto e mi trovo davanti 500 campesinos Xinka in assemblea, completi di sombrero e machete al fianco (nella foto il sombrero se lo sono tolto perché stanno pregando...)















l'assemblea degli indigeni Xinka

E' una riunione di amicizia e di preghiera. E' prevista anche una "sanación" per quelli che lo desiderano.

I sacerdoti mi propongono di parlare all'assenblea degli Xinka, e io accetto volentieri. Mi chiedono di spiegare che devono essere fieri della loro antica cultura e non vergognarsene. "Ci penso io", dico ai sacerdoti, e sulle labbra mi si disegna un sorrisetto che non promette nulla di buono :-).















parlando agli Xinka

Dopo un saluto preliminare parto in quarta e tuono nel microfono agli Xinka riuniti che non devono assolutamente gettare la loro millenaria cultura all'ortica per abbracciare un modello di vita occidentale. Gli chiedo, per rispetto ai loro avi, di fare uno sforzo e salvare le loro tradizioni, perché la globalizzazione voluta dalle multinazionali fa solo il gioco dei potenti, a scapito delle culture minoritarie.

Nell'assemblea scende un silenzio di tomba e tutti mi ascoltano trattenendo il fiato.

Mentre parlo socchiudo gli occhi e ho una visione: sono in groppa a un cavallo con il mitra a tracolla e il basco con la stella rossa calcato in testa. Mi segue un esercito di campesinos. Sono armati di machete, forconi e pistole e li sto conducendo all'assalto del palazzo della multinazionale che vuole espropriare le loro terre per sfruttare le ricchezze del sottosuolo. Il sogno proibito della mia gioventú, insomma!

Un attimo prima di tuonare HASTA LA VICTORIA SIEMPRE al microfono apro gli occhi e mi accorgo che sto per combinare un casino: porcapupazza, questa è una riunione religiosa, non un'assemblea di guerriglieri!!!!

Con un doppio salto mortale retorico, nonostante il mio spagnolo sbilenco, riesco virtuosamente a riportare il discorso sui temi della pace e della fratellanza. Salvo! Che fatica, peró...















una donna Xinka con bambino

Dietro richiesta specifica dei sacerdoti, spiego poi ai campesinos che il "curanderismo" non è "brujeria" (stregoneria), indi non devono aver paura dei curanderi tradizionali, ma usufruire dei loro servizi perché la loro arte non vada definitivamente perduta.

Finito il mio sproloquio (che per un pelo non ha rovinato la festa) i sacerdoti dicono all'assemblea che tutti quelli che desiderano ricevere una "sanación" dall'amico romano (che sarei io) possono iscriversi un un'apposita lista.

In men che non si dica mi trovo a trattare con i soliti sistemi una sessantina di Xinka (trenta uno a uno e gli altri collettivamente). ARGH! E mó come faccio?















analizzo una donna Xinka
















ricevo le benedizioni di una vecchina dopo averle fatto una bella pulizia energetica

















fanciulla Xinka dopo il mio trattamento. Scopro che ha il magnetismo alle stelle e le consiglio di studiare come curandera sotto la guida di Isabel.
















al lavoro con il mio Pendolo HC
















handshaking


Alla fine, vedendo che la fia non accenna a diminuire, chiedo alle rimaneni 30 persone di entrare tutt insieme nella stanza e le lavoro collettivamente con le tecniche di Raymon Grace. Venticinque stanno subito molto meglio e lasciano la stanza, le rimanenti le tratto personalmente finché il lavoro non è terminato.

Dopo pranzo torniamo a Jalapa e la sera lavoro energeticamente anche Isabel, Padre Juan Manuel, Padre Carlos Umberto, il seminarista e la perpetua di casa. Tutti sono molto felici dei risultati e mi invitano a un'altra sessione di lavoro agli altipiani, questa volta in tandem con Isabel.


I arrive in Jalapa and meet Isabel, a Mayan curandera and anthropologist. She is catholic and works as a healer for the local church. Isabel is a friend of Padre Pacheco, and is very happy to share with me her knowledge. She is most interested in dowsing and radionics, so I promise to give her some information.

Next morning we go to Aldea La Paz in the highlands, where the Xinka population lives. It is a large meeting of 500 Xinkas, arranged by Padre Juan Manuel and Padre Carlos Umberto. These two priests are extremely nice, and ask me to spek to the congregation. I grab the mic and, after the usual greetings, I beg he Xinkas NOT to forget theit tradition to pass to a western cultural model. I ask them to honour their ancestors and their ancient culture.

After that Padre Juan Manuel and Padre Carlos Umberto ask me to make a "sanación" of something like 60 people (30 one by one and the rest as a group). I work hard with my usual tehniques and everything goes for the best.

In the evening I have an healing session also for the priests and Isabel. Everybody looks very happy. Tomorrow more work for me!